Pantaloni a zampa e ciuffo impomatato dal gel per lui, leggiadri vestiti e scarpe col tacco per lei, luci stroboscopiche, pavimenti psichedelici e musica a tutto volume...così è nata la discoteca, regno di giovani in cerca di divertimento ed interessanti incontri.
Negli anni Sessanta le sale da ballo che già avevano accolto tanti cantanti, i quali si esibivano dal vivo accompagnati da orchestre per un pubblico desideroso di ascoltare buona musica e ballare fino all'alba, iniziano a trasformarsi nei locali che conosciamo oggi.
In breve tempo il cantante viene sostituito dal disc jockey, nuovo protagonista delle serate in discoteca, e nasce una musica inedita, pensata appositamente per il locale nel quale il ballo è preferito all'ascolto dei brani.
Le sale da ballo che hanno fatto furore negli anni Cinquanta si vestono a festa, trasformandosi in locali glamour frequentati da migliaia di persone, dapprima nelle città d'Italia maggiormente apprezzate dai turisti e, ieri come oggi, la riviera romagnola e quella toscana diventano mete predilette degli amanti delle discoteche. A Rimini, a Riccione, nella Versilia e pian piano negli altri centri turistici del nostro paese sorgono discoteche, legate al divertimento estivo dei giovani vacanzieri.
In breve tempo i locali con la musica a tutto volume e piste da ballo illuminate da colorate luci aprono anche nelle città, o nelle loro immediate periferie, ed andare in disco il venerdì o il sabato sera, e per i più giovani la domenica pomeriggio, diviene una moda alla quale è pressoché impossibile sottrarsi.
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